Ciao amici,
finalmente abbiamo trovato il momento di scrivervi e di salutarvi.
Avremmo intenzione di fare un blog così da poter raccontare un po’ le avventure nelle quali ci siamo cacciati.
Per un mese ancora avremo una connessione lenta e dunque è difficile fare cose complesse ma la posta per adesso è ok.
Anyway…. Come sapete abbiamo intrapreso un lunghissimo viaggio in macchina, per la precisione 2000 km e non è certo stata una passeggiata.
Ovviamente la ben nota fantozzianità dei nostri viaggi non poteva mancare:
- 1 ora buona per uscire da Monza dato il consueto traffico mattutino
- neve in Svizzera………
Siamo partiti lunedì e arrivati a Glasgow il mercoledì mattina (passando via ferry sullo stretto della Manica). Devo ammettere che la lunghezza del tragitto è stata sicuramente mitigata dai paesaggi meravigliosi che abbiamo potuto attraversare. Impressionanti sono le colline dello Champagne…ed infatti ci siamo fermati a dormire la prima notte proprio a Reims e la campagna inglese-scozzese. Molto carino è stata la guesthouse a Richmond-Yorkshire dove abbiamo dormito la seconda notte, tipica guesthouse inglese arredata benissimo e con una colazione superba….(gestita da una simpaticissima coppia di professori di inglese…entrambi maschi…..e sì….erano anche una coppia…..e le porte non avevano chiavi……panic).
L’arrivo è stato tragico perché la casa è in centro e ho preso un paio di svolte a destra contromano pieno…..le urla della Chiara non hanno aiutato di certo nella concentrazione e nel sangue freddo.
Ed eccoci a casa, come una tipica e simpatica coppia di italiani fino al midollo (Max vai a quel paese), con la macchina stracarica (compreso il bagagliaio modello cassa da morto usato dai tedeschi quando si affollano sul Garda) e piena per metà di cibo e molto molto vino….richiesto ed ordinato dai miei futuri colleghi di lavoro. Più cucini e più operi…….non so se mi spiego!
Le sensazioni sono molto varie, dal panico assoluto per l’estraneità dei posti, e della lingua (perché per quanto si possa sapere bene l’inglese qui si fa una fatica porca a capire il loro accento…se poi si pensa che gli autoctoni “non studiati” parlano solo il Glasvigien…..) all’aspettativa carica di emozione e all’eccitazione per le esperienze che potremo fare.
Quello che più manca è la calda e rassicurante abitudine familiare, spazi, tempi e luoghi ormai noti sono un vivissimo ricordo ancora presente nell’aria…ricordo che si scontra con la pioggia, il traffico, la gente ubriaca per strada, la casa che seppur molto bella non è la Tua casa, la gente che vedi e che vedrai che per adesso non è di certo la Tua gente.
Sono impressioni. Sensazioni che sicuramente verranno mitigate e sostituite col passare del tempo. Nuove abitudini, nuove esperienze…and so on.
Per adesso abbiamo stabilito dove fare la spesa (e non è cosa da poco) e abbiamo sistemato tutta la burocrazia.
Ora manca solo una cosa: vivere questa esperienza….e lo faremo.
Ah dimenticavo……un’altra cosa importantissima che manca è Nikita..poverina! Ma non disperate…mi arriva in aereo venerdì 12……..
Ci teniamo inoltre a specificare, come già lo abbiamo già fatto personalmente a tutti voi: la casa è bella, grande e aperta a chiunque voglia venire a trovarci o anche a chi non gliene frega una sega ma sa che con una birra in nostra compagnia ci si procura gratis una casa e una macchina per vedere la Scozia.
Perciò ecco……that’s it
See U next time
Ale & Chiara MacGarden
finalmente abbiamo trovato il momento di scrivervi e di salutarvi.
Avremmo intenzione di fare un blog così da poter raccontare un po’ le avventure nelle quali ci siamo cacciati.
Per un mese ancora avremo una connessione lenta e dunque è difficile fare cose complesse ma la posta per adesso è ok.
Anyway…. Come sapete abbiamo intrapreso un lunghissimo viaggio in macchina, per la precisione 2000 km e non è certo stata una passeggiata.
Ovviamente la ben nota fantozzianità dei nostri viaggi non poteva mancare:
- 1 ora buona per uscire da Monza dato il consueto traffico mattutino
- neve in Svizzera………
Siamo partiti lunedì e arrivati a Glasgow il mercoledì mattina (passando via ferry sullo stretto della Manica). Devo ammettere che la lunghezza del tragitto è stata sicuramente mitigata dai paesaggi meravigliosi che abbiamo potuto attraversare. Impressionanti sono le colline dello Champagne…ed infatti ci siamo fermati a dormire la prima notte proprio a Reims e la campagna inglese-scozzese. Molto carino è stata la guesthouse a Richmond-Yorkshire dove abbiamo dormito la seconda notte, tipica guesthouse inglese arredata benissimo e con una colazione superba….(gestita da una simpaticissima coppia di professori di inglese…entrambi maschi…..e sì….erano anche una coppia…..e le porte non avevano chiavi……panic).
L’arrivo è stato tragico perché la casa è in centro e ho preso un paio di svolte a destra contromano pieno…..le urla della Chiara non hanno aiutato di certo nella concentrazione e nel sangue freddo.
Ed eccoci a casa, come una tipica e simpatica coppia di italiani fino al midollo (Max vai a quel paese), con la macchina stracarica (compreso il bagagliaio modello cassa da morto usato dai tedeschi quando si affollano sul Garda) e piena per metà di cibo e molto molto vino….richiesto ed ordinato dai miei futuri colleghi di lavoro. Più cucini e più operi…….non so se mi spiego!
Le sensazioni sono molto varie, dal panico assoluto per l’estraneità dei posti, e della lingua (perché per quanto si possa sapere bene l’inglese qui si fa una fatica porca a capire il loro accento…se poi si pensa che gli autoctoni “non studiati” parlano solo il Glasvigien…..) all’aspettativa carica di emozione e all’eccitazione per le esperienze che potremo fare.
Quello che più manca è la calda e rassicurante abitudine familiare, spazi, tempi e luoghi ormai noti sono un vivissimo ricordo ancora presente nell’aria…ricordo che si scontra con la pioggia, il traffico, la gente ubriaca per strada, la casa che seppur molto bella non è la Tua casa, la gente che vedi e che vedrai che per adesso non è di certo la Tua gente.
Sono impressioni. Sensazioni che sicuramente verranno mitigate e sostituite col passare del tempo. Nuove abitudini, nuove esperienze…and so on.
Per adesso abbiamo stabilito dove fare la spesa (e non è cosa da poco) e abbiamo sistemato tutta la burocrazia.
Ora manca solo una cosa: vivere questa esperienza….e lo faremo.
Ah dimenticavo……un’altra cosa importantissima che manca è Nikita..poverina! Ma non disperate…mi arriva in aereo venerdì 12……..
Ci teniamo inoltre a specificare, come già lo abbiamo già fatto personalmente a tutti voi: la casa è bella, grande e aperta a chiunque voglia venire a trovarci o anche a chi non gliene frega una sega ma sa che con una birra in nostra compagnia ci si procura gratis una casa e una macchina per vedere la Scozia.
Perciò ecco……that’s it
See U next time
Ale & Chiara MacGarden
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