mercoledì 2 febbraio 2011

IL KILT NON BASTA...ORA C’E’ LA ROSA IN BOCCA ovvero COME AFFONDARE NELL’ORRORE UMANO E RIDERCI PURE SOPRA

Il kilt non basta.
Basta cornamuse gracchianti suonate da improponibili personaggi in gonnella che mal celano la ventrazza alcolica.
Basta castelli tutti uguali, tutti meravigliosamente identici da sembrare disumanamente affascinanti.
Basta abbazie trecentesche diroccate in inarrivabili verdi colline.
Basta.

Non so se e` stato un ictus o un qualunque accidente cerebrovascolare simultaneo, o forse la noia, la voglia di trovarsi qualcosa di interessante durante la settimana.....o forse perchè geneticamente predisposti a buttarci in improponibili avventure.......
Chi è che diceva che a chi non conosce la storia tocchera’ riviverla?
Beh...non solo bisogna conoscerla..ma anche ricordarsela.
Ma come mai ad ogni stupidaggine che mi viene in testa ho al mio fianco una moglie meravigliosa che accondiscende?

Cio` premesso.....io e la Chiara ci siamo ufficialmente iscritti ad un corso di tango argentino.
Tutti i mercoledì sera ore 8.30 pm eccoci in pista, con le scarpette striscianti sul pavimento....ancora senza rosa pero’.
La scuola di tango argentino si trova sulla sommità di una collina poco distante da casa nostra all’interno di una scuola di musica e arte e checcacchio vuoi.......
La scuola di checcacchio vuoi è meravigliosa. Ogni mercoledì si entra in questi corridoi scolastici accompagnati dalle prove della banda del paese. Una specie di quintetto di fiati dove ognuno suona un po’ quel che gli pare e poi vediamo che succede.
Se vado la’ e fischietto la vie en rose mi prendono sicuro.
Scusi dove si tiene il corso di tango? Sapete, posto nuovo, prima sera...
O.....gira l’angolo del corridoio, dopo i trofei di cheese rolling attraversi il corridoio dei bagni and...here we are...la meravigliosa palestra dove si tiene il corso di tango, tappezzata di foto di scolaretti anni ’80 e giovani cheerleader sorridenti. Sembra il pannello della behavioural unit di criminal minds..manca solo la scritta in pennarello missing o killed e il corrispettivo sventrato ed emaciato del sorriso dei suddetti personaggi.
Arriviamo un po’prima, come si confa’ per la prima sera ed assistiamo al corso avanzato.
Eta’ media 95 anni. 10 punti per la protesi d’anca, 20 punti infarto, 30 punti la dialisi. Sembrava la serata del bingo nella casa di riposo.
Un tango lento accompagnava queste vecchie querce con le scarpette che più che ballare si sostenevano dimostrando le leggi fisiche della leva. Ogni tanto qualcuno faceva un passo diverso, più “improvvisato” ma questo non faceva altro che creare lo scompiglio generale.
Già volevo andarmene e mi domandavo:
  1. per il corso avanzato ti accettano solo dopo i 90 anni?
  2. oppure ci metti almeno 60 anni a passare gli esami del corso base?
La risposta ancora si agita nelle membra.

Ma il bello doveva ancora venire.....
Eccoci a noi, neofiti del palcoscenico, nubendi del caschè, tutti timidi ed impauriti dalle future ed inimmaginabili difficolta’ che avremmo incontrato nel nostro “serissimo” corso di tango.

Buona sera a tutti.....una voce dal basso salutava i presenti presentandosi come l’istruttore di tango. Dall’alto dei suo metro e cinquanta si accompagnava con l’istruttrice, direttamente venuta da woodstock, con lunga treccia semigrigia ai capelli, gonnellona fiorita, incisivi leprotteschi ed un sorriso costante da “amore libero” vs paralisi del nervo faciale bilaterale.
Ci mettiamo tutti in cerchio e iniziamo a presentarci per nome....come nelle migliori tradizioni.
E il corso comincia...piu’ che un corso di tango (e fino ad ora abbiamo fatto tre lezioni) sembra di essere ad un corso new age sulla fedeltà di coppia, esercizi per camminare insieme, senti il tuo corpo avvicinarsi a quello della compagna, l’uomo comunica col corpo e la donna deve comprendere....e altre cose cosi`.
Avete mai visto Fight Club? Ebbene mi sentivo con Edward Norton al gruppo di sostegno per il cancro ai testicoli...gia’ mi immaginavo i ciccioni tettoni che mi abbracciavano e piangevano.
Anyway....il corso e’ sulla fedeltà di coppia nel senso che non balli quasi mai con la tua compagna ma ad ogni esercizio ci si cambia.....ed e’ li’ che ci siamo accorti dell’improponibile classe nella quale eravamo, a buon diritto, inseriti.
INCREDIBILE!
Il mio preferito è, ovviamente, John Rambo....detto anche il figlio segreto di Astor Piazzolla. Maglietta grigia aderente, pantaloni militari e scarpe da trekking.......autisticamente ballerino. Anche a musica spenta prova e riprova i passi guardandosi gli enormi piedoni. Bisogna dargli una botta in testa per farlo smettere.
Ovviamente John non poteva che accompagnarsi con Walkiria, detta anche toffee alla fragola. 180 cm di donnona, zigomi pronunciati e fieri, e pere enormi improponibilmente ipersostenute da un corpetto della chicco rosa big babol.
Nella mischia ci sono altri incredibili personaggi che mi delizio nel descrivervi.
C’e’ Mr Prostata......probabilmente già 30enne ai tempi di Mussolini, un tipo felice e sorridente, capelli bianchi pettinati alla Mike Buongiorno (chissà se trafugheranno anche la sua di salma). Sempre felice e sorridente, uno che dice, sempre molto sorridente, sempre sì, annuendo. Dopo 20 minuti ho capito che forse annuiva e sorriddeva per un tic parkinsoniano e non perchè gli arridesse la vita.
E come potrebbe altrimenti..........data la moglie che si ritrova. Arzilla ultracentenne, Mrs Caran D’Ache indossa una tuta da ginnastica turchese accecante, orecchini pendenti e scarpette ballerine. Beh, a dispetto di tutte le altre (poche) 20-30enni rincoglionite, matitona azzurra balla anche molto bene (mia moglie non se ne voglia). Diciamo che negli esercizi di fiducia di coppia io e lei abbiamo un feeling particolare.
Ma nel cerchio della felicita’ giriamoci anche dall’altra parte...giusto per non dimenticare gli altri meravigliosi personaggi.
Giusto il primo giorno entra uno strano ragazzo, 25-30 anni massimo, capello rosso celtico, magro come un chiodo, occhi molto molto vicini e piccoli, che celano poca sostanza grigia nel lobo frontale, probabilmente consumato dalle ben note abitudini alcoliche autoctone. Cappotto elegante, pantalone morbido casual e scarpa nera elegante. Accompagnato dal Ragno, ovverosia sua madre, donna dalle articolazioni particolarmente nodose e dalle mani e piedi piu’ lunghi dei miei.
Ebbene il suo caro figliolo, accaldato prima ancora di cominciare (io e la Chiara in palestra c’abbiamo cosi’ freddo che teniamo pure il maglioncino) si toglie cappotto e maglioncino eeeeeee....voila’...maglietta azzurra da calcio con scritto MARADONA gigantesco sulla schiena. Adorabile!
C`e’ Mister Nerd, per cui non occorrono descrizioni fisiche.....che si guarda costantemente i piedi e parla da solo.
At last, but not least, c’e` Gas Gas, il topolino. Poverina, lei ce la mette tutta ma penso sia imbranata anche a camminare normalmente. Piccolina, dentini in fuori e occhialetti sulla punta del ridicolo nasino.

Beh, all’inizio speravamo di farci degli amici. Ma ci siamo resi conto di una cosa....ciò è impossibile perche’ ci stiamo facendo degli idoli!!!!!

Un abbraccione a tutti

Vi aspettiamo

Ale e Chiara