Il kilt non basta.
Basta cornamuse gracchianti suonate da improponibili personaggi in gonnella
che mal celano la ventrazza alcolica.
Basta castelli tutti uguali, tutti meravigliosamente identici da sembrare
disumanamente affascinanti.
Basta abbazie trecentesche diroccate in inarrivabili verdi colline.
Basta.
Non so se e` stato un ictus o un qualunque accidente cerebrovascolare
simultaneo, o forse la noia, la voglia di trovarsi qualcosa di interessante
durante la settimana.....o forse perchè geneticamente predisposti a buttarci
in improponibili avventure.......
Chi è che diceva che a chi non conosce la storia tocchera’ riviverla?
Beh...non solo bisogna conoscerla..ma anche ricordarsela.
Ma come mai ad ogni stupidaggine che mi viene in testa ho al mio fianco una
moglie meravigliosa che accondiscende?
Cio` premesso.....io e la Chiara ci siamo ufficialmente iscritti ad un
corso di tango argentino.
Tutti i mercoledì sera ore 8.30 pm eccoci in pista, con le scarpette
striscianti sul pavimento....ancora senza rosa pero’.
La scuola di tango argentino si trova sulla sommità di una collina poco
distante da casa nostra all’interno di una scuola di musica e arte e
checcacchio vuoi.......
La scuola di checcacchio vuoi è meravigliosa. Ogni mercoledì si entra in
questi corridoi scolastici accompagnati dalle prove della banda del paese. Una
specie di quintetto di fiati dove ognuno suona un po’ quel che gli pare e poi
vediamo che succede.
Se vado la’ e fischietto la vie en rose mi prendono sicuro.
Scusi dove si tiene il corso di tango? Sapete, posto nuovo, prima sera...
O.....gira l’angolo del corridoio, dopo i trofei di cheese rolling
attraversi il corridoio dei bagni and...here we are...la meravigliosa palestra
dove si tiene il corso di tango, tappezzata di foto di scolaretti anni ’80 e
giovani cheerleader sorridenti. Sembra il pannello della behavioural unit di
criminal minds..manca solo la scritta in pennarello missing o killed e il
corrispettivo sventrato ed emaciato del sorriso dei suddetti personaggi.
Arriviamo un po’prima, come si confa’ per la prima sera ed assistiamo al
corso avanzato.
Eta’ media 95 anni. 10 punti per la protesi d’anca, 20 punti infarto, 30
punti la dialisi. Sembrava la serata del bingo nella casa di riposo.
Un tango lento accompagnava queste vecchie querce con le scarpette che più che ballare si sostenevano dimostrando le leggi fisiche della leva. Ogni tanto
qualcuno faceva un passo diverso, più “improvvisato” ma questo non faceva
altro che creare lo scompiglio generale.
Già volevo andarmene e mi domandavo:
- per il corso avanzato ti accettano solo dopo i 90 anni?
- oppure ci metti almeno 60 anni a passare gli esami del corso base?
La risposta ancora si agita nelle membra.
Ma il bello doveva ancora venire.....
Eccoci a noi, neofiti del palcoscenico, nubendi del caschè, tutti timidi
ed impauriti dalle future ed inimmaginabili difficolta’ che avremmo incontrato
nel nostro “serissimo” corso di tango.
Buona sera a tutti.....una voce dal basso salutava i presenti presentandosi
come l’istruttore di tango. Dall’alto dei suo metro e cinquanta si accompagnava
con l’istruttrice, direttamente venuta da woodstock, con lunga treccia
semigrigia ai capelli, gonnellona fiorita, incisivi leprotteschi ed un sorriso
costante da “amore libero” vs paralisi del nervo faciale bilaterale.
Ci mettiamo tutti in cerchio e iniziamo a presentarci per nome....come
nelle migliori tradizioni.
E il corso comincia...piu’ che un corso di tango (e fino ad ora abbiamo
fatto tre lezioni) sembra di essere ad un corso new age sulla fedeltà di
coppia, esercizi per camminare insieme, senti il tuo corpo avvicinarsi a quello
della compagna, l’uomo comunica col corpo e la donna deve comprendere....e
altre cose cosi`.
Avete mai visto Fight Club? Ebbene mi sentivo con Edward Norton al gruppo
di sostegno per il cancro ai testicoli...gia’ mi immaginavo i ciccioni tettoni
che mi abbracciavano e piangevano.
Anyway....il corso e’ sulla fedeltà di coppia nel senso che non balli
quasi mai con la tua compagna ma ad ogni esercizio ci si cambia.....ed e’ li’
che ci siamo accorti dell’improponibile classe nella quale eravamo, a buon
diritto, inseriti.
INCREDIBILE!
Il mio preferito è, ovviamente, John Rambo....detto anche il figlio
segreto di Astor Piazzolla. Maglietta grigia aderente, pantaloni militari e
scarpe da trekking.......autisticamente ballerino. Anche a musica spenta prova
e riprova i passi guardandosi gli enormi piedoni. Bisogna dargli una botta in
testa per farlo smettere.
Ovviamente John non poteva che accompagnarsi con Walkiria, detta anche
toffee alla fragola. 180 cm di donnona, zigomi pronunciati e fieri, e pere
enormi improponibilmente ipersostenute da un corpetto della chicco rosa big
babol.
Nella mischia ci sono altri incredibili personaggi che mi delizio nel
descrivervi.
C’e’ Mr Prostata......probabilmente già 30enne ai tempi di Mussolini, un
tipo felice e sorridente, capelli bianchi pettinati alla Mike Buongiorno
(chissà se trafugheranno anche la sua di salma). Sempre felice e sorridente,
uno che dice, sempre molto sorridente, sempre sì, annuendo. Dopo 20 minuti ho
capito che forse annuiva e sorriddeva per un tic parkinsoniano e non perchè
gli arridesse la vita.
E come potrebbe altrimenti..........data la moglie che si ritrova. Arzilla
ultracentenne, Mrs Caran D’Ache indossa una tuta da ginnastica turchese
accecante, orecchini pendenti e scarpette ballerine. Beh, a dispetto di tutte
le altre (poche) 20-30enni rincoglionite, matitona azzurra balla anche molto
bene (mia moglie non se ne voglia). Diciamo che negli esercizi di fiducia di
coppia io e lei abbiamo un feeling particolare.
Ma nel cerchio della felicita’ giriamoci anche dall’altra parte...giusto
per non dimenticare gli altri meravigliosi personaggi.
Giusto il primo giorno entra uno strano ragazzo, 25-30 anni massimo,
capello rosso celtico, magro come un chiodo, occhi molto molto vicini e
piccoli, che celano poca sostanza grigia nel lobo frontale, probabilmente
consumato dalle ben note abitudini alcoliche autoctone. Cappotto elegante,
pantalone morbido casual e scarpa nera elegante. Accompagnato dal Ragno,
ovverosia sua madre, donna dalle articolazioni particolarmente nodose e dalle
mani e piedi piu’ lunghi dei miei.
Ebbene il suo caro figliolo, accaldato prima ancora di cominciare (io e la
Chiara in palestra c’abbiamo cosi’ freddo che teniamo pure il maglioncino) si
toglie cappotto e maglioncino eeeeeee....voila’...maglietta azzurra da calcio
con scritto MARADONA gigantesco sulla schiena. Adorabile!
C`e’ Mister Nerd, per cui non occorrono descrizioni fisiche.....che si
guarda costantemente i piedi e parla da solo.
At last, but not
least, c’e` Gas Gas, il topolino. Poverina,
lei ce la mette tutta ma penso sia imbranata anche a camminare normalmente. Piccolina,
dentini in fuori e occhialetti sulla punta del ridicolo nasino.
Beh, all’inizio speravamo di farci degli amici. Ma ci siamo resi conto di
una cosa....ciò è impossibile perche’ ci stiamo facendo degli idoli!!!!!
Un abbraccione a tutti
Vi aspettiamo
Ale e Chiara
Sei tornato al periodo della biblio...
RispondiEliminaOHHHH..... eccoci qua!!
RispondiEliminaL'attesa è stata premiata con un pezzo di gran classe che racchiude l'arte della descrizione dipinta da sagace ironia!
Poi: dai... ve le inventate certe cose... le vedete in TV, le leggete in piuù libri messi insieme, le estrapolate da blog di sfigati.... non è possibile che capitino tutte a voi...!! di solito in un corso di tango si incontrano ragazzi piacenti o discreti e figliole che suscitano un certo interesse.... voi no!! Voi avete il Nerd, La Caran D'Ache, Rambo, il Ragno, il topo, Mr prostata.... eccheccazzo!! Due persone normali no?? Oppure scegliete dove andare in modo da farvi 4 risate a casa..... e farcele fare!!
Un bacio
Andrea