martedì 13 settembre 2011

THE PERFECT FAREWELL

Dire addio è una cosa semplice: addio. Ecco detto…

Forse pero` dire addio presuppone una ridefinizione di cio` cui si dice addio. Dire addio significa allontanarsi da qualcosa di ben definito. Se cosi` non fosse non sarebbe possible rendersi conto veramente di cio` da cui ci si allontana.

Il vero addio si dice in ritardo, sempre. I tempi dell’uomo non sono, purtroppo, i tempi della vita. I tempi della vita sono schiavi dell’utilita` e figli del buon senso. I tempi dell’uomo, ahime`, sono tempi lunghi, fatti di posticipi e anticipi, sono una corsa e una frenata brusca.
Dire addio alle persone è ancor piu` semplice che dire addio ad un periodo. Ci si convince che in realta` i veri amici non si perdono. Ci si convince che i social networks siano d’aiuto, e cosi` forse lo sono sul serio.

Ma cio` cui non si dice mai addio è il tempo. Il tempo trascorso fatto di luoghi, persone, avvenimenti. Il tempo “Nostro”, ben impresso nel teatro della mente, dove luoghi, fatti, persone sono sfondo e soggetti.

Al tempo trascorso, specialmente quello intensamente vissuto, non si dice mai addio.
Esso rimane cosi` nettamente impresso nella memoria e cosi` ancora ulcerante che l’addio è possibile solo a cicatrice fatta.

Cosi` e` stato il nostro anno oltremanica.
Un anno stupendamente intenso e multiforme. Un anno fondamentale, di crescita. Crescita come individui, come professionisti e come coppia.
Imparare a vivere il freddo, buio, pioggia, sistemi, approcci, persone diverse, lingua diversa e, per molto tratti, incomprensibile vuol dire imparare a razionalizzare i problemi, a razionare gli sforzi, a non demordere.

Vuol dire anche allearsi, fare guscio e adattare il proprio Io e il proprio Noi a nuovi ritmi.
Crescere presuppone dolore...e cosi` e` stato.
Crescere presuppone eccitazione ed aumento della conoscenza di se stessi.....e cosi` e` stato.
L’essenza della crescita è stata anche grazie a tutti voi, a tutti gli amici e parenti che si sono mantenuti, ciascuno a proprio modo, cosi` vicini da risultare quasi fisicamente qui con noi.

Il bello poi sara` quando torneremo e vivremo la vita di allora, una vita bella, serena, fatta di spritz in piazza Erbe, cene al lago o casa, cinema, chiacchierate spensierate, e sveglia al mattino per andare a a lavorare.
Insomma si ritorna alla vecchia e adorata splendida routine ma con un qualcosa in piu`, magari anche piccolo. Un’altra chiave nel portachiavi che portiamo sempre in tasca.
Quest’anno sara` sempre con noi, come un piccolo pound nel portamonete che non svuoti mai.

Dunque grazie alle persone conosciute qui, persone che in un modo o nell’altro ci hanno aiutato a sentirci parte di un tessuto sociale. Persone che magari dimenticheremo (alcune) e altre che, in un modo o nell’altro, faremo di tutto per non perdere. Sara` bello rivedersi......
Grazie alle persone a casa, perche` sanno quanto hanno valso.

La nostra parte noi l’abbiamo fatta, io e la mia stupenda moglie e, forse, qualche frutto gia` lo abbiamo raccolto............








2 commenti:

  1. Devo dire che è quasi commovente.....
    Ben tornati....

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  2. Non ancora tornati......ma sicuramente in partenza!!!!!

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