Welcome back Ale,
arieccomi!
Ora capisco perché Stoccolma ha il più alto tasso di suicidi
nei mesi invernali……qui a Glasgow l’inverno è stato un po’ simile…buio buio
buio….e freddo, neve, pioggia e vento.
Grazie a Dio tutto ciò è solo un ricordo..le giornate si
sono notevolmente allungate e finalmente sono in grado di dire che il sole
esiste e non è solo un fugace miraggio centellinato dal grigio costante, quel
grigio che ti fa sentire un personaggio dei film dell’orrore…tipo quelli della
nebbia assassina.
Ovviamente però il sole, anche qui giustamente intervallato
da una buona dose di nuvole e pioggia (gli Scozzesi temono tantissimo la
siccità) ha una caratteristica fondamentale che ti fa pensare che qui il tempo
(meteorologico) congiura contro di te come se avesse un conto personale da
sbrigare nei tuoi confronti: ebbene qui il sole è perennemente
orizzontale. Non sale mai ma ti gira
attorno aspettando che tu apra l’occhio e che la tua povera retina si secchi
come un ramarro sul muretto.
Anyway basta lamentarsi….addirittura la Chiara è riuscita a
non uccidere l’ennesima orchidea. Anzi l’ultima, che io avevo dato per
moribonda, è rinata tra le lacrime premorte…un po’ come l’araba fenice di Albus
Silente.
In questo nuovo contorno le nostre giornate sono finalmente
assestate su di una accettabile routine che ci permette di assaporare
finalmente i pregi assoluti che derivano dall’esperienza che stiamo vivendo.
E non solo lavorativa…non intendo tediare nessuno sulla
bellissima esperienza lavorativa, le opportunità e bla bla bla……intendo
esperienza di tipo umano.
Stando qui si raschia via la ruggine dalla botte e si nutre
il legno…pronti per versarvi altro vino, vino nuovo. Ma come ogni buona
raschiata che si rispetti a volte si espone il legno vivo e lì sono dolori.
D’altronde non si cresce senza che le ossa facciano
male…vecchi detti quantomai veri.
Sebbene ovviamente la novità dello stare qui ha diminuito in
parte il mio potere di osservazione e di stupore non mi sono certo mancate le
figure del cazzo in cui, come un neofita Gianburrasca, autolesionisticamente mi
tuffo. D’altronde ora comincio a parlare un po’ più propriamente e a capire di
più…..e il cavallo, tenuto a bada per troppo tempo nel recinto, ora sente le
briglie allentate e freme per partire al galoppo.
Quando operi (intendo in sala operatoria) e ti ritrovi
finalmente da solo (o con qualche tirocinante) devi non solo mantenere una
flemma metodica ed un cipiglio professionale e posato ma ti rendi conto che non
c’hai più nessuno a pararti le chiappone in caso di disastri. E fin qui tutto
ok, d’altronde è il mio lavoro.
Ma ogni cosa che fai la devi anche tradurre, tradurre il
nome di un ferro chirurgico (che qui hanno nomi tutti diversi…un po’ come i
personaggi di “sogni di una notte di mezza estate”) e non sempre ti viene la
parola.
E allora apri la mano sperando che la strumentista,
notoriamente saggia, ti porga ciò che vuoi (so che la frase potrebbe essere
suonare strana…..).
In mezzo a tutto questo casino Robocop proprio non ci
voleva.
D’ora in poi qui camminerò sul filo del rasoio e cercherò di
mantenere un profilo politically correct. Ebbene Robocop è un nuovissimo
personaggio entrato, purtroppo, a far parte della mia vita professionale.
Un bel giorno novità: si cambiano strumentisti…nuova legge
…tutti devono saper fare tutto. Non più strumentisti dedicati alle varie
patologie.
Ed ecco Robocop, proveniente dalle sale di chirurgia
d’urgenza, entra prorompente e sorridente nelle sale di chirurgia pancreatica.
Perché Robocop? Questo simpatico ragazzo, simpatico sul
serio, buono come il pane, ha un problema fisico abbastanza importante (è
pressochè completamente sordo e parla anche in maniera strana). Ha 2 specie di
orecchie bioniche che lo aiutano a sentire. Però ti deve guardare in faccia e
tu devi parlare un po’ altino.
Bene:
- con la mascherina se anche ti guardo in faccia cosa cavolo
vedi dalle labbra?
- e soprattutto mentre prima potevo biascicare il nome di un
ferro sperando che per assonanza mi passassero i ferri giusti con lui devo
urlarlo…anche perché la maggior parte del tempo sta girato di spalle…non gli
posso mica dare un coppino ogni volta che mi serve un pinza!!!!!
Quel giorno con Robocop è stato terribile….lui cercava di
capire quello che biascicavo urlando (molto ossimorico) in una lingua
approssimativamente simile all’Inglese e di passarmi il primo ferro che
casualmente gli attraversava il palmo della mano…un po’ come quando fai le mani
a rastrello e le passi sulla sabbia sperando di trovare qualche conchiglia.
Poverino…..tanto simpatico ma utile quanto il due di picche
a briscola col morto.
Anyway la vita va avanti e giusto la settimana dopo mi sono
sparato una bella settimana di guardia giorno.
Un delirio. Siccome hanno chiuso uno degli ospedali di
Glasgow tutta la marmaglia di poveracci che afferivano in questo triste
nosocomio si è riversato tutto sul mio povero ospedale e giusto quando il
sottoscritto era di guardia.
Beh…beata umanità!!!!
40 pazienti al giorno da vedere….uno meglio dell’altro.
Uno di questi, secondo me il migliore in assoluto, si
lamentava con me che il troppo alcol che doveva bere gli faceva vomitare il
metadone che doveva prendere…molto bene!!!! Pacca sulla spalla e via……Perché
scegliere quando puoi avere tutto?
Ma a grandi falcate un altro tizio si è meritato il
mongolino d’oro della settimana.
Altro compare di bevute di quello prima…questo ha voluto
superare il record e battere in volata il precedente.
Bene…..un pomeriggio me lo vedo ancora più ubriaco,
fatto……in coma (ma come cazzo ha fatto che è 2 giorni che è ricoverato?) e il
vicino di letto che urla per il dolore alla pancia.
Ma cosa è successo??????????? Elementare Watson……. Questo ha
fottuto la morfina al vicino di letto ma non solo…..si è scolato due bottiglie
e mezzo di disinfettante alcolico per le mani…..Oleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!
Finalmente ciò che temevo fosse una leggenda metropolitana si è dimostrata
essere una assoluta verità!!! Minchia che botta!!!!!!
Era fatto come un cavallo!!!!!! Ma sicuramente avrà avuto un
alito freschissimo e avrebbe potuto disinfettarti con una slinguata!!!!!
Anyway la vita procede……. Io sto alla porta e aspetto…..le
cose capitano..o meglio…come dicono nei paesi anglosassoni……shit happens!
Un abbraccione a tutti
Alla prossima cagata
Ale McGarden
Ciao Chiara e ciao Ale,è sempre bello leggere di voi, delle vostre avventure!Quasi superfluo dire: Chiara manchi molto a noi povere diavole della Rian!!!
RispondiEliminaUn abbraccio e in bocca al lupo....Simo
P.S.Happy Easter ;)))))