PER GLI ADDETTI AI LAVORI...O QUASI
Ebbene finalmente ho cominciato a
collezionare figure barbine anch’io… lo devo confessare… ero propria invidiosa
che solo Ale potesse farle..
In realtà sono quasi due mesi che
lavoro, ma mica potevo scrivere subito!! Dovevo almeno avere qualcosa da
raccontare, più che altro dovevo almeno aspettare di capire quello che mi
dicevano ...
Il primo giorno è stato uno
spasso, un bellissimo orientation day, il giorno più temuto da tutti, quello in
cui arrivi, non capisci nulla di quello che ti dicono, rispondi facendo solo
qualche strana faccia, tanto che secondo me si chiedono se sono cerebrolesa, e
poi ti portano a vedere la terapia intensiva, la semintensiva, l’ucic, arrivi
in sala, beccano il primo sfigato specializzando di guardia e ti affidano a
lui: questo ti mostra tutto, o almeno tutto quello che gli viene e in mente,
poi ti passano alla sister (e tu nel
mentre ti chiedi “che cavolo centra mia sorella, che poi non ho, in tutto
questo?”) che ti mostra nuovamente le stesse cose, con parole diverse, tutti i
carrelli (intubazione difficile, ipertermia maligna, emorragie gravi…ah secondo
voi esiste un posto in Italia dove c’è il kit ipertermia maligna??, un intero
carrello con scorte di dantrolene sodico che neanche se in tutte le sale ci
fosse contemporaneamente un caso di ipertermia riusciremmo a finire), le uscite
di emergenza e l’estintore e ti spiega benissimo tutte le norme di sicurezza in
caso di incendio .. (anche noi lo faremmo, vero?). Finito con la sister… (so
che forse vi chiedete cose è la sister, ma vi lascio nel dubbio ancora un po’..
così provate anche voi), stai circa mezz’ora in cucina, a non capire discorsi
fatti in glasvigen, finché qualcuno non ti rivolge la parola mosso da pietà nei
tuoi confronti… poi ti alzi, ti perdi 3 o 4 volte per arrivare dove avevi lasciato
le tue cose, cerchi di mangiare qualcosa (mai andare in un mensa scozzese!!!) e
te ne stai a pensare perché non sei stato semplicemente a casa a pulire,
cucinare, correre e dipingere e leggere….Alla fine qualcuno ti vede, si ricorda
di te, ed il primo giorno almeno ti mandano a casa!!
Bene, peccato che lavorando in tre
ospedali diversi, il tutto si è ripetuto altre 2 volte (anche se devo essere
sincera in modo meno intenso) e l’ultima volta (praticamente l’altro giorno
perché ho cambiato ospedale) ho avuto l’onore di vedere in un solo giorno altri
4-5 padiglioni operatori (uno per specialità naturalmente)!! Che culo vero?? Sapete
quanto è bello cercare di ricordarsi dove sono le cose quando non ti ricordi
neppure dove sono le sale o semplicemente non sai il codice per entrarci??
Ma le cose più divertenti sono perdersi
per cercare di andare a prendere il cicalino, avere il cicalino e non capire
quello che dice quando parla… ma soprattutto che lo stesso cicalino suona in
due ospedali diversi (non chiedetemi perché) e che se per caso emette il famoso
urlo per arresto cardiaco, devi anche cercare di capire dove C…o è stato questo
arresto, e se per sfiga (come sempre succede quando tieni il cicalino le prime
volte) capita dove sei di guardia tu, devi correre… ma dove?? Allora aspetti di
vedere un altro correre e così sai dove andare!! Ma la cosa più bella è avere
uno che ti va a prendere lo zaino mentre tu vai dal povero diavolo che sta
male… e poi vedere quelli che dovrebbero essere paramedici in grado di
intervenire per qualsiasi cosa, peso circa 150-180 kg ciascuno, in dispnea solo
per piegarsi ed alzare la barella, tutti sudati… e tu pensi… ma perché non
organizzare una qualche dieta prima di iniziare?? Perché se per caso anche
questo fa un arresto… come si fa poi ad intubarlo?
Per non parlare del fatto che qui
si lamentano tutti di non avere abbastanza infermieri, poi però entri in sala,
per la precisione sala antalgica, e trovi un infermiere per parlare con il
malato (questo deve pur essere a suo agio, o no??), uno di anestesia, uno di
sala, due possibili strumentisti, due tecnici radiologi e due medici. A quel
punto pensi.. ma perché sono così idiota che in Italia faccio tutto con un
singolo infermiere che poverino diventa un polipo per riuscire a fare
contemporaneamente più cose?? E che ne dite che per legge hanno un infermiere
per paziente in terapia intensiva, perché se avessero un rapporto di due malati
per infermiere si chiamerebbe terapia semi-intensiva?? Come ragionamento non fa
un piega… ma allora le nostre italiane come le dobbiamo chiamare dato che
quando siamo fortunati il rapporto è 1 a 3??
Ma poi..dove la trovate una che
vince la lotteria e si spende tutto in eroina tanto che non le rimane più nulla
neppure per comperarsi il cibo di tutti giorni ed arriva a pesare 35 kg??? O
uno che a 30 anni ha già 7 figli?
Beh comunque non preoccupatevi…da
domani inizio anche un po’ di rianimazione… allora sì che rideremo..
Cheers
Chiara
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